Introduzione
Immagina quante volte hai cercato di incastrare il tuo lavoro con dei giorni di ferie o semplicemente quante volte hai ritagliato del tempo tra i vari impegni quotidiani per dedicarlo alla tua passione più grande: la fotografia.
Bene, di queste volte quante effettivamente sei tornato a casa con la foto che volevi ottenere? Cosa è accaduto che ti ha impedito il successo? Quale ostacolo ti ha fatto tornare insoddisfatto? Quali mosse potevano rivelarsi vincenti?
I motivi dell’insuccesso possono essere davvero tanti. La condizione meteo sfavorevole, la luce che non era come e dove ci aspettavamo, la location impraticabile e via dicendo.
Cosa accade in questi casi?
Nella migliore delle ipotesi si riesce comunque a scattare qualche fotografia, con la speranza di poter tornare presto in quel posto per finire quello che ci eravamo prefissati consapevoli adesso di aver esplorato il luogo; nel peggiore dei casi, purtroppo, c’è la possibilità di rimanere con la memory card vuota e di non poter ritornare sul posto prima di qualche anno.
Come se non bastasse, oltre al poco tempo disponibile c’è da considerare anche quello economico. Parliamoci chiaro. Tra vitto, alloggio, mezzi di trasporto i viaggi possono essere molto costosi, a seconda della meta che si vuole raggiungere.
Per cui fare il cosiddetto “buco nell’acqua” oggi significa investire su molti aspetti della nostra vita e immagino che se sapessi come fare per evitarlo ti divertiresti molto di più e avresti maggior tempo per fare fotografie e visitare nuovi posti.
Il punto è che nessuno ci insegna a farlo. Scuole di fotografia, corsi, libri o internet ci riempiono di informazioni su come si imposta una fotocamera, come si ottiene la giusta esposizione, sulla profondità
di campo, sulla scelta dell’attrezzatura, ma mai nessuno che accenni sull’importanza della pianificazione.
Durante i nostri workshop o viaggi fotografici ci piace ritagliare sempre un momento da dedicare allo studio della pianificazione.
Con l’esperienza ci siamo accorti di quanto sia fondamentale questo aspetto prima di ogni cosa. Siamo principalmente fotografi paesaggisti e studio della location, del meteo, della stagione sono solo alcune delle cose da tenere presente.
Prova solo ad immaginare per un secondo se l’obiettivo del fotografo paesaggista è quello di catturare un bellissimo tramonto caldo, con i raggi che illuminano le colline sinuose scaturendo un’emozionante gioco di forme, luci e ombre cosa dovrebbe fare? Come trova la location? Come la raggiunge? In quale stagione? Come sceglie il punto di ripresa? Come sa la posizione del sole rispetto la scena?
Oggi, come in passato del resto, pianificare ogni dettaglio e non lasciare nulla al caso è un aspetto fondamentale per la riuscita della fotografia.
Negli anni passati era veramente complicato poter gestire ogni aspetto. Pensa solamente a come si poteva scegliere una meta.
Si veniva a conoscenza di un posto guardando la tv, sfogliando riviste o dalle immagini sulle cartoline e per raggiungere tali mete si usavano le cartine topografiche o, se parliamo in tempi più recenti, con i navigatori.
Praticamente, come si suol dire… si partiva all’avventura, conoscendo solo il nome della meta e la strada da percorrere per raggiungerla.
Certo faceva parte di tutto il pacchetto. Da una parte, questo poteva essere l’aspetto divertente del viaggio perché vivevi a pieno l’esperienza, senza sapere cosa ti aspettava. Dall’altra parte però rischiavi di investire tante risorse magari per qualcosa che poi non potevi fotografare.
Pensa all’ultima volta che hai preso la tua fotocamera e sei andato a trascorrere il week-end in quel posto che sognavi da tanto.
Arrivi li e… sorpresa!
Qualcosa impedisce la visuale che ti eri prefissato o peggio ancora la luce non arriva nella direzione che speravi.
Oppure pensa a quando hai organizzato uno shooting fotografico in una bellissima location, hai pagato una modella, una truccatrice ma la location è chiusa o peggio ancora in ristrutturazione con orrende impalcature e immensi cartelloni pubblicitari.
Potrei andare avanti per ore ad elencare le cose che potrebbero andare storte, ma solo una cosa resta comune a tutte: non farai la fotografia che sognavi.
Fortunatamente, con tutti i mezzi tecnologici che oggi abbiamo a disposizione possiamo permetterci di pianificare qualsiasi sessione fotografica in modo talmente preciso da andare quasi sempre a colpo sicuro, risparmiando tempo e denaro.
Se sei un amante della tecnologia e del digitale non farai fatica ad imparare subito questi trucchetti, se, al contrario, sei un tipo che ancora considera queste tecnologie come una perdita di tempo sarai felice di scoprire in queste pagine le potenzialità che internet e gli smartphone ti potranno offrire, aumentando la tua percentuale di successo.